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Zes unica, un fallimento certificato

di Mariateresa Fragomeni, Dirigente Nazionale del Partito Democratico e Sindaco di Siderno (RC)

Da strumento incapace di attrarre investimenti a vera e propria beffa. La recente decisione del colosso informatico mondiale Microsoft di investire 4,3 miliardi di euro al Nord Italia per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale cloud e Intelligenza Artificiale, certifica il fallimento della Zona Economica Speciale del Mezzogiorno voluta dal Governo Meloni, demolendo il castello demagogico di chi parla di centralità del Sud e poi si contraddice votando l’Autonomia Differenziata.

La notizia è giunta un paio di settimane dopo la relazione del Governatore di BankItalia Fabio Panetta nella quale, in premessa, è stato ricordato come dal 2003 al 2017 nel Sud Italia, laddove risiede il 4% della popolazione europea, sia stato investito solo l’1% delle risorse dirette in Europa. Un dato ancora più sconfortante perché si tratta di un terzo degli investimenti nelle aree arretrate della Spagna, e un quarto delle risorse dirette in Germania orientale.

Dati di partenza che imporrebbero una reale attenzione allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia anche e soprattutto grazie alla capacità di attrarre investimenti esterni all’area dell’Unione Europea, andando al di là del solito quaderno di doglianza sulle carenze della dotazione infrastrutturale, sulla presenza della criminalità organizzata, sul costo del lavoro e sulla tassazione degli utili d’impresa. E invece, piuttosto che incoraggiare la riuscita delle otto Zes che già c’erano e cominciavano a funzionare, si è puntato sulla Zes unica nell’illusione di ricreare una nuova Cassa del Mezzogiorno, senza però averne le risorse. Il risultato è che, invece di attrarre investimenti dall’estero, ha centralizzato le scelte di destinazione delle risorse pubbliche. Insomma, più che all’aumento della capacità produttiva complessiva, si è favorita l’assistenza di quella esistente e, per non scontentare nessuno, alla fine si sono scontentati tutti.

E Microsoft investe nel Settentrione, dando vita a quella che è stata definita la “Cloud Region Italy North” che oltre a essere una delle più grandi regioni data center di Microsoft d’Europa sarà – ironia della sorte – l’hub di dati chiave per il Mediterraneo e il Nord Africa. Investono a Milano per gestire i dati dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo, in barba alle logiche dei grandi corridoi continentali.

Quanto basta a comprendere il fallimento della Zes unica e a indurre il Governo Meloni a rivedere questa scelta, misurandosi coi dati del Paese reale. Compresi quelli sull’occupazione, che da mesi spacciano come in aumento, mettendo in un unico calderone i dati di un Nord in crescita con quelli del Sud in cui lavora solo una persona su quattro, compresi gli occupati nel sommerso.