Dal 2018 il Partito Democratico si batte per il diritto di voto dei fuorisede attraverso la pdl Madia, scritta con il comitato “Voto Dove Vivo” e sostenuta negli anni anche dal PD Marche e dai GD Marche con numerose iniziative sul tema.
Ciò che chiedevamo era il riconoscimento effettivo del diritto fondamentale al voto, così come sancito dall’art.48 della nostra Costituzione, anche per quelle persone che per motivi di studio, lavoro o cura, i fuorisede appunto, non sarebbero potuti tornare nel loro luogo di residenza per votare, se non affrontando costi e tempistiche di viaggio spesso inaccessibili.
Un fenomeno, quello dell’astensionismo involontario, che colpisce ben 5 milioni di fuorisede.
Negli anni, la destra si è più volte opposta a questo provvedimento, ora facendo becero ostruzionismo parlamentare, ora – come successo da ultimo – proponendo emendamenti che di fatto avrebbero snaturato la proposta iniziale.
Dopo anni di intense battaglie parlamentari sul tema, per cui ringraziamo i nostri parlamentari Irene Manzi e Francesco Verducci sempre in prima linea nel sostegno alla proposta, i soli studenti fuorisede potranno finalmente votare alle prossime europee. Basterà compilare l’apposito modulo e spedirlo alla mail del proprio Comune di residenza entro il 5 maggio.
Da un lato, il PD Marche non può che essere soddisfatto per il lavoro fatto ed essere felice per i milioni di studenti che si vedranno riconosciuto il proprio diritto al voto senza barriere di nessun tipo. Dall’altro, rimane la rabbia per tutti i fuorisede per motivi di lavoro e cura che gli emendamenti della destra hanno voluto tagliar fuori, e per cui continueremo a batterci dentro e fuori le aule parlamentari.