La Corte dei Conti boccia il nuovo Pnrr: “Ridotti i fondi per la sanità”

di Vincenzo Ceccarelli

Il governo Meloni taglia 1,2 miliardi alla sanità.

È quanto certificato in una memoria della Corte dei conti sul decreto del PNRR.

Nonostante la narrazione fatta dalla presidente del consiglio ieri in aula, che aveva l’aria di avvio della campagna elettorale per le europee, la bocciatura della magistratura contabile depositata in commissione Bilancio alla Camera è totale.

Anche sulle ipotetiche “cabine” di controllo (di fatto di accentramento) da istituire presso le Prefetture, a riduzione del potere delle Regioni, che rischiano di creare un effetto ingorgo.

Nel provvedimento con cui il governo attua la revisione del piano si contraddicono anche le dichiarazioni di Fitto secondo il quale i progetti in essere saranno totalmente rifinanziati. Dice infatti la Corte: “oltre a ridurre l’ammontare complessivo delle risorse destinabili ad investimenti in sanità e a incidere su programmi di investimento regionali già avviati, comporta il rinvio dell’attuazione del progetto “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” a quando saranno disponibili spazi finanziari adeguati”.

Le risorse PNRR per la sanità devono essere immediatamente ripristinate. Devono essere completati gli interventi avviati, è necessario investire nella sanità territoriale, nelle case di comunità e nella rete dei servizi locali soprattutto a favore delle aree interne e dei territori decentrati. Noi lo diciamo da mesi e nelle scorse settimane lo abbiamo anche scritto in una mozione presentata in consiglio regionale.

Questo governo vuole minare la sanità pubblica e universale e togliere il diritto alla salute dei nostri cittadini. Ci batteremo per difenderle.