Oltre le Europee. Tutte le sfide per le elezioni amministrative

da www.partitodemocratico.it

Non solo europee. Il prossimo 8 e 9 giugno si vota anche per le elezioni amministrative di moltissime città italiane. Non è un appuntamento secondario visto che interesserà più di 3.700 comuni, 23 capoluoghi di provincia e 6 di regione, tra cui Firenze, Bari e Cagliari, senza dimenticare le elezioni in Piemonte.

Come si vota?

I seggi saranno aperti sabato 8 giugno (dalle ore 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle ore 7 alle 23), in concomitanza con le elezioni europee. Le operazioni di scrutinio per le elezioni comunali inizieranno lunedì 10 giugno alle ore 14. Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età alla data del voto. Possono recarsi alle urne anche i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea residenti nel Comune in cui si svolgono le elezioni, purché abbiano presentato istanza al sindaco entro 40 giorni dal voto. Per quanto riguarda il voto dei fuorisede, è possibile usufruirne solo per le Europee e non per le amministrative. Dove ci sono più di 15mila abitanti c’è un primo turno che prevede anche il voto disgiunto – votare un candidato sindaco e una lista non collegata a lui -, e viene eletto il candidato che ottiene il 50% + 1 delle preferenze. In mancanza della maggioranza assoluta è previsto il ballottaggio dopo due settimane fra i due aspiranti sindaci che hanno preso più voti. Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno quindi il 23 e il 24 giugno 2024. I comuni con meno di 15mila abitanti invece hanno un solo turno di voto e per i votanti non è previsto il voto disgiunto.

I Comuni interessati dal voto

Tra i Comuni che dovranno eleggere un nuovo sindaco e un nuovo Consiglio comunale ci sono anche 29 capoluoghi di Provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cesena, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Di questi, sei sono capoluoghi di Regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Nel caso di Cesena e di Urbino si tratta della prima tornata di elezioni in seguito alla riassegnazione ai Comuni dello status di capoluogo di provincia. L’unica regione al voto è il Piemonte che farà da apripista ad altre elezioni che si svolgeranno in autunno (Umbria e Emilia Romagna).